Riccardo Bruno, Corriere della Sera 18/2/2006, 18 febbraio 2006
MILANO
L’annuncio più bizzarro è questo: «Vendesi coccodrillo unicamente a persona proprietaria diRolls- Royce, perché sulle altre auto sta male». Pubblicato nel 1965, negli spazi economici del Corriere della Sera. Ma anche quest’altro non scherza: «La signora Apf prega il giovanotto intervenuto al suo ricevimento di togliere la Lamborghini dal prato del croquet». Richiesta disperata del 1976. Stesso anno di: «Cerco persona in contatto con extraterrestri». Non si sa se qualche umano (o non) abbia risposto. Di sicuro, adesso, quell’appello è diventato il titolo di un libro. L’autore, Fermo Croci, ha passato trent’anni a lavorare alla «piccola pubblicità» del Corriere. Per trent’anni ha messo da parte gli annunci più curiosi. Ne è venuto fuori un volume (Aliberti editore) che è qualcosa di più di un elenco di offerte di lavoro, matrimonio o amicizia. Un vera e propria fotografia dell’evoluzione del costume italiano. Si può trovare di tutto. Papà e mamma (nel 1965) preoccupati di accasare la figlia: «Genitori ricchi, insaputa interessata, sposerebbero figlia 23enne, alta, bella, leggerissima disfunzione pancreatica, a laureato, preferibilmente medico, bella presenza, morale, religioso».
SOLITUDINE – C’è soprattutto tanto bisogno di comunicare, l’annuncio come estremo tentativo per conoscere qualcuno. Anno 1966: «Giovane 24enne desidererebbe partecipare a una festa organizzata in occasione di Capodanno». 1976: «Maria prega benestante lombardo di ritelefonare». Stesso anno: «23 dicembre treno Arona-Milano. Mi eri seduta di fronte, entusiasta viaggio aereo verso Napoli. Può non sembrare, ma sono timido. Ti prego scrivimi».
SESSO – Il confine tra il bisogno di amore e la facile avventura è spesso labilissimo. Negli anni Sessanta l’offerta di sesso è allusiva, chiarissima ma mai esplicita: «Signorine 22-24enni cercano amici appassionati sport per trascorrere insieme pomeriggi domenicali». Dieci anni dopo, si è già più diretti: «A volte una raffinata presenza femminile in una cena d’affari, in viaggio, con ospiti stranieri, nei congressi può essere determinante. Club President». Nel 1976 è già una professione anche per uomini: «Annoiata? Insoddisfatta? Triste? Chiama Fippi, primo steward d’Italia». C’è chi prova a sfruttare un viaggio di lavoro: «Isole Seychelles recandosi commercialmente fine febbraio offre a giovane signorina/ra favolosa vacanza». Inviti alla luce del sole: «Cercasi signorina carina sportiva interessata a viaggio di studio in Dalmazia a bordo di motocruisader durante il mese di agosto. Emilio Giletti, Ponzone Biellese». Che altri non sarebbe che il padre di Massimo Giletti, amante delle corse e delle donne.
PRIMA DI E-BAY – Prima dell’era di Internet, è il giornale il luogo dove si può vendere o comprare merce inconsueta. Nel 1965 c’è chi «cede a veri appassionati 2000 palle da golf tagliate in due». Nel 1987 è disponibile «una carrozza letto 20 posti lire 15 milioni». Anche il Concilio Vaticano II, nel 1962, con cardinali e assistenti in giro a Roma, può essere un buon affare per un noleggiatore d’auto. L’annuncio, sull’Osservatore
Romano, è in latino: «Automobiles novissimae locantur...».
LAVORO – Si ricorre a un’inserzione a pagamento perché uno le ha già provate tutte. Oppure perché vuole essere originale per distinguersi. «Piccolo personaggio cerca press agent capace di farlo diventare grande» (1976). Oppure: «Giovane 25enne offresi per incarichi/missioni pericolose oppure esperimenti scientifici» (1987). Tentativo del grande salto: anno 1989, il Cavaliere è ancora solo un imprenditore di successo: «Avviso riservato al Dottor Silvio Berlusconi: giornalista 45enne con nuove idee cerca editore per realizzare periodico ragazzi».
SEQUESTRI – Due righe sul giornale possono sbrogliare un sequestro. Messaggi brevi, volutamente incomprensibili a tutti, tranne a chi deve capire. «Sono disposto a contatti A.G.I.P» (1988). Oppure: «Chiedete notizie di me. Livello irraggiungibile. Aperte trattative» (1976). Ne fanno ricorso anche i carabinieri (1992): «Gianluca abbi fiducia in me voglio crederti. Incontriamoci. Consuelo».
Poi, tra gli annunci, capita anche che due persone si incontrino nella stessa pagina. Sopra, l’avviso: «Miliardario con presenza, classe e cultura, non libero, cerca fuori dal proprio ambiente signora-ina veramente molto carina». Sotto: «Splendida 23enne, non libera cerca partner unicamente altolocato». il segno del destino: si contattano, si incontrano. Sappiamo come è andata a finire, perché la «splendida 23enne» qualche giorno dopo scrive al giornale: «Miliardario? un essere con un alito puzzolente e i denti evidentemente guasti che dice di fare il consulente professionale. Non mi aspettavo un disgraziato simile...».