Alessandra Farkas, Corriere della Sera 18/2/2006, 18 febbraio 2006
Il produttore cinematografico Bruce Paltrow morì di cancro a 58 anni nell’ottobre 2002 durante una vacanza a Roma per festeggiare i trent’anni della figlia Gwyneth
Il produttore cinematografico Bruce Paltrow morì di cancro a 58 anni nell’ottobre 2002 durante una vacanza a Roma per festeggiare i trent’anni della figlia Gwyneth. Lei da allora è impegnatissima nella lotta contro quella che definisce «la maledizione della mia famiglia»: «Oltre a mio padre, ha ucciso anche i miei due nonni, mia zia e un cugino di soli ventitré anni». Per promuovere un profumo ha preteso che l’azienda versasse 500 mila dollari per la ricerca sul cancro e solo dopo aver ricevuto l’assegno si è messa in posa per il fotografo. Di recente, inoltre, ha convinto la Damiani di cui è testimonial da due anni a organizzare un’asta a favore dell’American Cancer Society: «Ma tutti noi dobbiamo impegnarci per migliorare l’ambiente. Spetta a ciascuno di noi spegnere le luci e abbassare il riscaldamento. Me l’ha insegnato mia madre, ambientalista da prima che diventasse di moda, che da piccoli ci obbligava a chiudere il rubinetto mentre ci lavavamo i denti». Anche i governi, naturalmente, devono fare la loro: «Spero che Bush approvi il Protocollo di Kyoto. La sua politica pro-petrolio e la sua guerra immorale sono una minaccia per il pianeta. Nel 2008 voterò Hillary Clinton». L’attrice sa di essere a rischio, visto che molti tumori sono legati alla familiarità: «Sfido i cattivi geni in maniera naturale. Come dice l’antico proverbio giapponese, cibo e medicina hanno le stesse radici. Sono convinta che mangiando cibi biologici integrali, privi di tossine e additivi chimici, e soprattutto non alterati, puoi prevenire l’insorgenza di tumori. Oggi a casa mia siamo vegetariani. E usiamo solo detersivi e saponi organici». Stessa regola per i suoi figli, Apple e Moses: «Voglio proteggerli per quanto posso attraverso l’alimentazione e l’eliminazione di tutti gli agenti tossici». Sposata col cantante dei Coldplay, Chris Martin, dice che i figli la seguono ovunque: «Ultimamente ho fatto più la mamma che l’attrice ma adesso vorrei tornare sul set. Chiederò consigli alle mie amiche Cate Blanchette e Kate Winslet. Loro sono riuscite a conciliare il mestiere di madre con quello d’attrice». Il lavoro negli ultimi tempi l’ha riavvicinata anche al suo ex Brad Pitt (con cui stava per sposarsi nel ’97), scatenando secondo i tabloid inglesi l’ira di Angelina Jolie, gelosissima di vederli insieme sul set di «Dirty Tricks», sul Watergate e l’era Nixon.