Corriere della Sera 18/2/2006, 18 febbraio 2006
Secondo l’otorinolaringoiatra Stefan Heller della Stanford University (California) con le cellule staminali è possibile curare la sordità: «Non solo è possibile trasformare le cellule staminali in cellule cigliate dell’orecchio interno con esperimenti in provetta, ma si può ottenere lo stesso risultato quando le staminali vengono trapiantate nell’orecchio di embrioni di pollo»
Secondo l’otorinolaringoiatra Stefan Heller della Stanford University (California) con le cellule staminali è possibile curare la sordità: «Non solo è possibile trasformare le cellule staminali in cellule cigliate dell’orecchio interno con esperimenti in provetta, ma si può ottenere lo stesso risultato quando le staminali vengono trapiantate nell’orecchio di embrioni di pollo». Le cellule cigliate si trovano nella parte profonda dell’orecchio, chiamata coclea, e funzionano come piccoli microfoni: trasformano l’energia meccanica del suono in impulsi elettrici che raggiungono poi il cervello e permettono a un individuo di sentire i suoni. Gli uccelli, a differenza di altri animali e dell’uomo, sono in grado di rigenerare le cellule cigliate e grazie a questa peculiarità non perdono mai l’udito. Dice Heller: «L’osservazione di quello che accade agli uccelli ci aiuta nelle nostre ricerche perché ci suggerisce l’esistenza di un programma di rigenerazione genetica: dobbiamo individuare il segnale che ordina alle staminali di riprodursi e sfruttarlo, prima in altri animali e poi nell’uomo, per trasformare le staminali, una volta trapiantate nell’orecchio, in cellule specializzate dell’udito».