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 2006  ottobre 05 Giovedì calendario

Usi, abusi e consumi del Pentothal e Ddt. Nova Il Sole 24 Ore 5 ottobre 2006. I più lo conoscono come siero della verità, per estorcere, nei film, confessioni ai criminali; gli amanti del fumetto sanno che è l’arma vincente di Diabolik

Usi, abusi e consumi del Pentothal e Ddt. Nova Il Sole 24 Ore 5 ottobre 2006. I più lo conoscono come siero della verità, per estorcere, nei film, confessioni ai criminali; gli amanti del fumetto sanno che è l’arma vincente di Diabolik. Il Pentothal (chimicamente sodio tiopentale) non è un farmaco di fantasia come si potrebbe pensare, ma l’anestetico generale più noto al mondo. stato messo a punto da due chimici, Ernest H. Volwiler e Donalee L. Tabern, entrambi nati in Ohio, e con solo sette anni di differenza d’età: 1900 il primo, 1893 il secondo. Laureato all’Università del Michigan con un PhD in chimica il primo, laurea alla Miami University, seguita da un master e un PhD in chimica all’Università dell’Illinois, il secondo. L’incontro tra i due avviene nei laboratori Abbott. A quel tempo i medici usavano come anestetici generali l’etere o il cloroformio per via inalatoria, estremamente difficili da dosare e dai pesanti effetti collaterali, come allucinazioni e contrazioni muscolari. Il Pentothal è stato il primo anestetico generale iniettabile per via endovenosa che agisce immediatamente e per un periodo sufficiente a un intervento chirurgico. Dopodiché, le indicazioni del Pentothal si sono ampliate: al farmaco viene riconosciuta anche un’azione radio-protettiva nei confronti degli effetti collaterali da radioterapia, ma è soprattutto usato come ipnotico dagli psichiatri per aiutare i pazienti a slatentizzare ricordi repressi. Si pensava infatti che il farmaco producesse un rilassamento tale da far perdere inibizioni e ansie, ma non la consapevolezza di sé, per cui il paziente era in grado di parlare (dagli studi sul Pentothal sono poi nati i barbiturici). I due inventori ottennero il brevetto e molti anni dopo, nel 1986, furono inseriti nel National inventors hall of fame. Anche il pesticida più noto, il Ddt (dicloro-difenil-tricloroetano), è frutto di un lavoro in "tandem". In questo caso però i protagonisti sono distanti l’uno dall’altro quasi 70 anni. Nel 1873, lo studente austriaco Othmar Zeider, discutendo la sua tesi all’Università di Strasburgo, descrive la sintesi di un nuovo prodotto, il Ddt appunto, che rimane però solo un esercizio di chimica fino a quando, negli anni Trenta, nei laboratori della Geigy, la compagnia del chimico svizzero Paul Hermann Müller, si cerca l’insetticida ideale. lo stesso Müller a scoprire la potente attività insetticida del Ddt (e per questo riceverà anche il premio Nobel in medicina). Il prodotto viene brevettato e ha inizio la commercializzazione in Svizzera. Poi il prodotto dimostra la sua efficacia contro le zanzare portatrici di malaria, tanto da debellare la malattia nei paesi sviluppati e in molte aree dell’Asia e dell’America Latina. Dopo anni, però, la sua reputazione cola a picco a causa degli effetti collaterali e alla Convenzione di Stoccolma del 2001 molti Paesi aderiscono al trattato per bandirne l’uso, tranne per contrastare la malaria. E il dibattito tra oppositori e sostenitori continua... Quale delle due invenzioni è stata brevettata prima? Risposta: Pentothal (1939); Ddt (1940) Francesca Cerati