Vari, 29 settembre 2006
Ana Lopez Selmita, 38 anni, brasiliana, saltò dalla finestra di casa, al nono piano di un palazzo, stringendo al petto sua figlia Martina, di 2 anni: morì subito mentre la bimba fu portata all’ospedale
Ana Lopez Selmita, 38 anni, brasiliana, saltò dalla finestra di casa, al nono piano di un palazzo, stringendo al petto sua figlia Martina, di 2 anni: morì subito mentre la bimba fu portata all’ospedale. La Lopez Selmita era in cura per problemi psichici e proprio due giorni prima di saltare dalla finestra era stata dimessa dal reparto psichiatrico di un ospedale: vi era entrata a metà settembre dopo aver litigato in modo particolarmente violento con il marito. La sera prima di uccidersi un vicino di casa l’aveva incontrata per le scale: «Era molto depressa. Sembrava stanca, assente. Aveva per mano la piccola Martina. La ricordo un anno fa, quando è venuta ad abitare in questo palazzo: cantava, era una donna solare. Invece l’ho vista davvero male: parlava a fatica, davvero un’altra donna rispetto a quando l’ho conosciuta». In via Bertocchi, alla periferia di Bologna, mercoledì 27 settembre. Intorno alle nove di mattina.