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 2006  settembre 26 Martedì calendario

L’Unità ha stilato la classifica dei 50 top manager più pagati d’Italia nel 2005. Al primo posto c’è Gianluigi Gabetti, numero uno della finanziaria Ifil che controlla la Fiat

L’Unità ha stilato la classifica dei 50 top manager più pagati d’Italia nel 2005. Al primo posto c’è Gianluigi Gabetti, numero uno della finanziaria Ifil che controlla la Fiat. L’ottantenne manager ha ricevuto un premio fedeltà per il mancato pensionamento di 15 milioni di euro che sommato al suo compenso annuale lo ha portato a incassare 22 milioni. Al secondo posto c’è Antonio Favrin, del gruppo Marzotto, con 14 milioni. Una buona uscita da 11,2 milioni è toccata a Vittorio Mincato che dopo 25 anni all’Eni è adesso presidente delle Poste. Marco De Benedetti lasciando la Tim ha preso 11,5 milioni, Paolo Scaroni passando da Enel a Eni ha ottenuto 10 milioni tra stipendio, liquidazione e vari incentivi (come quello della vendita di Wind: 500 mila euro). L’anno scorso Marco Tronchetti Provera si è aumentato lo stipendio del 36 per cento superando 8 milioni di euro (compreso anche quello che ha in Pirelli). Alessandro Profumo, numero uno di Unicredit, tra bonus e incentivi ha ricevuto 7,8 milioni (il 46 per cento in più rispetto al 2004). Alberto Nagel di Mediobanca ha intascato 7 milioni e 93 mila euro (più 357 per cento rispetto al 2004). Poi c’è l’amministratore delegato della Fiat Luca Cordero di Montezemolo che ha guadagnato 7 milioni e 29 euro (compreso anche lo stipendio Ferrari). Un po’ meno è andato a Sergio Marchionne (Fiat): 6 milioni e 990 mila euro. Qualche posizione sotto c’è Corrado Passera di Intesa (6 milioni e 654), il francese Antoine Bernheim presidente delle Generali (4,4 milioni), Matteo Arpe (4,383) e Cesare Geronzi (4,230), rispettivamente amministratore e presidente di Capitalia. Fedele Confalonieri ha visto raddoppiare il suo stipendio che ha raggiunto quota 4,5 milioni. Nella classifica solo due donne, le due figlie del costruttore e assicuratore Salvatore Ligresti: Jonella (4,144 milioni) e Giulia (2,7). Cimoli (Alitalia) ha guadagnato 2 milioni e 791 mila euro: il doppio rispetto allo stipendio del numero uno della Lufthansa Wolfgang Mayrhuber e tre volte quello dell’amministratore dell’Air France Jean Cyril Spinetta.