Maurizio Crosetti, "la Repubblica" 25/9/2006;, 25 settembre 2006
«Ci sono attori e spettatori, e il biglietto lo paga anche chi sta a casa davanti alla tv. Se io vedo un calciatore che va verso la panchina senza apparente motivo, lo seguo: potrò filmare un abbraccio o un cazzotto, la gioia o la rabbia, ancora non lo so
«Ci sono attori e spettatori, e il biglietto lo paga anche chi sta a casa davanti alla tv. Se io vedo un calciatore che va verso la panchina senza apparente motivo, lo seguo: potrò filmare un abbraccio o un cazzotto, la gioia o la rabbia, ancora non lo so. Guidare gli occhi delle telecamere significa provare a esprimere capacità artistiche ed editoriali. Nel volley e nel basket, i time-out prevedono i microfoni in campo e nessuno protesta. In America, l’arbitro spiega le sue decisioni in diretta. Nel calcio, all’estero, tutti accettano le regole dello spettacolo, solo da noi non succede» (Popi Bonnici, regista Mediaset).