Varie, 24 settembre 2006
FONTANA
FONTANA Federica Monza 30 aprile 1977. Show girl (soubrette? valletta?). Di Controcampo (edizione serale). Seconda a Miss Buona domenica ”95, quindi paperetta di Paperissima, Pressing Champions League, Guida al campionato ecc. Nota anche per i calendari (tra gli altri: GQ 2003 con Fernanda Lessa, Controcampo 2004) • «Lei è ”la bionda”. Così come Achille, l’antico eroe degli Achei, era ”il pelide”» (Marco Pastonesi, ”Sportweek” 25/1/2003). «La Marilyn nostrana. Capelli biondissimi e occhi azzurri, come la diva non è altissima (raggiunge appena il metro e settanta), ma le curve non le fanno difetto: 86-61-90. [...] ”Leggo Alessandro Baricco, gioco a backgammon, amo i jeans e adoro la pizza. Il posto che preferisco, in casa, è la cucina. Il mio profumo? Chanel n° 5” [...]» (Marta Citacov, ”GQ” agosto 2001). Nel 2002 seguì a Tripoli un Juventus-Parma valido per la Supercoppa Italiana: «Spiccava come unica presenza femminile invitata nella villa dell’ingegnere El Saadi Gheddafi, figlio del colonnello libico e calciatore famoso nel suo Paese (ha giocato qualche minuto anche in Italia con Perugia e Udinese, ndr), insieme a nomi ben più celebri come il presidente della Fifa Sepp Blatter, Adriano Galliani, Arrigo Sacchi, Antonio Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega. In tutto dodici persone compreso il padrone di casa. Ma quando il giovane Gheddafi ha visto Federica – bionda, bella e soprattutto sexy, con un abito che metteva in mostra molte delle sue grazie – non ci ha pensato due volte. Troppo bella e troppo sexy: seduta al nostro tavolo potrebbe turbare o apparire troppo sconveniente. Così le ha fatto preparare un altro tavolo: in un’altra stanza, dove ha consumato la sua cena tristemente, da sola. Per la gioia dei trenta della brigata di cucina che hanno fatto a gara per servirla, prima e meglio degli altri undici blasonati della sala da pranzo numero 1» (A. C., ”Sette” n. 37/2002).