VAri, 23 settembre 2006
Deborah Rossi, lunghi capelli neri, incinta di cinque mesi, avrebbe compiuto 20 anni giovedì scorso
Deborah Rossi, lunghi capelli neri, incinta di cinque mesi, avrebbe compiuto 20 anni giovedì scorso. in casa con la sua amica Giulia: insieme devono andare alla festa dell’uva, in un paesino dei dintorni. Riceve una telefonata e quando riattacca comunica a Giulia che lei non ci va più alla festa dell’uva, che aspetta qualcuno. Giulia se la prende e se ne va sbattendo la porta. Deborah cambia la maglietta e si mette ad aspettare qualcuno. Insieme all’ospite appena arrivato mangiano un gelato al cioccolato. Poi l’altro le spacca la testa e la mandibola con un ferro da stiro e la finisce piantandole per sette volte un coltello nella gola. I carabinieri la trovano qualche giorno dopo, chiamati dalla di lei mamma, residente in Toscana, preoccupata perché non riusciva più a parlarci. Deborah nel 2005 s’era sposata con Mohamed Rezgani, marocchino, arrestato a giugno per spaccio di droga. Adesso però aveva un nuovo fidanzato, Anes, anche lui marocchino, che ha detto che il rapporto tra di loro stava finendo. La mamma di Deborah è convinta che a uccidere la figlia sia stata una donna e accusa l’amica Giulia, che si difende: «Mi odia. Ho convissuto due anni con Silvio, il suo ex convivente. Deborah frequentava brutta gente, a lei quelli piacevano tutti, si sballava in continuazione». In un bilocale al primo piano di via Stradella, zona nord di Torino. Tra sabato 16 e domenica 17 settembre.