"La Stampa" 22/9/2006;, 22 settembre 2006
La Stampa ha paragonato la nazionale di ciclismo impegnata domenica nella prova mondiale su strada ai campioni del calcio: Bettini è Totti («i leader, i campioni imprescindibili»), Di Luca è Del Piero («pronti all’occorrenza a subentrare nel ruolo del trascinatore»), Rebellin è Pirlo («i registi»), Pozzato è Toni («anche belli a vedersi»), Paolini è Grosso («possono risolvere la disputa in extremis»), Bruseghin è Gattuso («gregari preziosissimi»), Ballan è Zambrotta («sanno neutralizzare i rivali, ma anche finalizzare»), Nocentini è Inzaghi («tornati al top dopo periodi difficili»), Tosatto è Cannavaro («mordono gli avversari ai calcagni»)
La Stampa ha paragonato la nazionale di ciclismo impegnata domenica nella prova mondiale su strada ai campioni del calcio: Bettini è Totti («i leader, i campioni imprescindibili»), Di Luca è Del Piero («pronti all’occorrenza a subentrare nel ruolo del trascinatore»), Rebellin è Pirlo («i registi»), Pozzato è Toni («anche belli a vedersi»), Paolini è Grosso («possono risolvere la disputa in extremis»), Bruseghin è Gattuso («gregari preziosissimi»), Ballan è Zambrotta («sanno neutralizzare i rivali, ma anche finalizzare»), Nocentini è Inzaghi («tornati al top dopo periodi difficili»), Tosatto è Cannavaro («mordono gli avversari ai calcagni»).