Varie, 20 settembre 2006
LUNGHINI Giorgio
LUNGHINI Giorgio Ferrara 21 agosto 1938. Economista • «[...] Ascoltare Giorgio Lunghini è sempre un piacere. Da una parte perché ha fatto propria quella attitudine di alcuni grandi teorici dell’economia della chiarezza. Dall’altra perché si intravedono nei suoi occhi e risuonano nelle sue parole echi di letture lontane dalla sua disciplina. Colto, affabile e comunque rigoroso nell’esposizione del suo punto vista. Che è quello di un economista che non nasconde i continui riferimenti all’analisi marxiana dello sviluppo capitalistico spesso associati a una lettura innovativa del pensiero di Lord Keynes. Negli ultimi anni, Giorgio Lunghini ha più volte scritto attorno a temi al centro della attualità, dalla disoccupazione alla “crisi della società del lavoro”, dalle proposte di riforma, o meglio di controriforma del welfare state al ruolo della cosiddetta “economia sociale”. Ma lo ha sempre fatto preferendo l’analisi al rumore di fondo che spesso caratterizza la discussione pubblica. Scelta che gli ha dato l’agio di poter affrontare argomenti controversi a partire da un agire comunicativo lontano dalle esemplificazioni. [...]» (Cosma Orsi, “il manifesto” 19/9/2006).