Varie, 19 settembre 2006
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Kennedy Patricia
• Brooklyn (Stati Uniti) 6 maggio 1924, Manhattan (Stati Uniti) 17 settembre 2006 • «Se le ambizioni politiche del clan Kennedy hanno sempre raccolto simpatie, sostegni e finanziamenti nel mondo di Hollywood lo si deve a Patricia. La sorella di John, Robert e Ted - che la chiamavano Pat - si era infatti sposata nel 1954 con l’attore di origine britannica Peter Lawford, amico di Frank Sinatra, e fu lei, dalla villa di Malibu, a sensibilizzare gli attori, i registe, le star. [...] Patricia era la numero sei dei nove figli di Rose e Joseph Kennedy. Nacque nel 1924 a Brookline, il quartiere elegante dell’area di Boston. Era la più bella delle sorelle, con un’aria aristocratica, sofisticata, atletica, ma non condivideva l’ambizione sfrenata delle altre. All’inizio seguì le tradizioni familiari, ma poi, completati gli studi universitari al Rosemont college, decise di andare a Hollywood dove il padre aveva già investito vari milioni. Voleva fare la regista. Ma il fratello John le presentò Peter Lawford e lei lo sposò contro il volere della madre, che non voleva un genero attore, per giunta di religione anglicana, non cattolica. Fu un matrimonio da tabloid, il suo: fuori dalla chiesa St. Thomas di Manhattan c’erano oltre 3mila curiosi. Dalla West Coast Patricia continuò ad aiutare la carriera politica dei fratelli. Nel 1946 si era già mobilitata per l’elezione di John alla camera dei rappresentanti, organizzando incontri di donne nel collegio del Massachusetts. Durante la campagna presidenziale, oltre a aprirgli le porte hollywoodiane, lo accompagnò in giro per gli States, sostituendosi spesso a Jacqueline, che allora era incinta. Dopo l’elezione, il fratello-presidente veniva spessa a trovarla, a rilassarsi nella sua piscina californiana e a incontrare i suoi amici. Tra questi, anche Dean Martin e Marilyn Monroe. Patricia fu la prima dei Kennedy a chiedere e ottenere il divorzio: anch’esso sotto la luce dei riflettori. Per aggirare le leggi dello stato di New York sullo scioglimento del matrimonio, si trasferì per un anno nell’Idaho. Poi tornò a Manhattan con i quattro figli - tra cui Christopher Lawford, anch’egli un attore - e continuò ad avere una vita mondana frenetica. Incontrava scrittori, artisti, intellettuali. Aveva anche una villa a Palm Beach e una sul mare negli Hamptons» (Arturo Zampaglione, ”la Repubblica” 19/9/2006).