il Giornale 03/09/2006, 3 settembre 2006
Il dizionario di Irene Brin. Il Giornale 3 settembre 2006. SUPERSTIZIONE una parola che, introdotta nella conversazione, provoca immancabilmente qualche protesta: « ridicolo essere superstiziosi!»
Il dizionario di Irene Brin. Il Giornale 3 settembre 2006. SUPERSTIZIONE una parola che, introdotta nella conversazione, provoca immancabilmente qualche protesta: « ridicolo essere superstiziosi!». Se però passate ad un esame approfondito della situazione, scoprirete qualche reticenza: « ridicolo essere superstiziosi! Assolutamente! Però io non passerei mai sotto una scala...». Chi ammette una superstizione, le ammette tutte. inutile condannare chi teme il sale versato e, per conto proprio, temere le posate incrociate. Ed è quindi doppiamente inutile atteggiarsi a cervello superiore, quando si ha poi una qualunque debolezza. Una persona educata rispetterà, comunque, le superstizioni altrui, e non si sforzerà di convenire alla ragionevolezza il suo prossimo. Quando date un pranzo, quindi, tenetevi ben lontano dal numero 13, anche se a voi il 13 è tanto simpatico. E, fissando una camera in albergo per l’amica che ve ne ha incaricata, scartate il numero 17, anche se a voi è indifferente. E, naturalmente, evitate di introdurre nella conversazione questo tema di cui conoscete gli sviluppi immancabili.