il Giornale 03/09/2006, 3 settembre 2006
Il dizionario di Irene Brin. Il Giornale 3 settembre 2006. SIGNORA (LA MIA SIGNORA, LA SUA SIGNORA) Frase che simboleggia cattivo gusto e presunzione ma, per abolirla, bisogna tener conto dei nostri interlocutori, adeguandosi ai gusti e alle ambizioni altrui
Il dizionario di Irene Brin. Il Giornale 3 settembre 2006. SIGNORA (LA MIA SIGNORA, LA SUA SIGNORA) Frase che simboleggia cattivo gusto e presunzione ma, per abolirla, bisogna tener conto dei nostri interlocutori, adeguandosi ai gusti e alle ambizioni altrui. Non è mai lecito dire la mia signora invece di mia moglie, ma è talvolta necessario dire la sua signora. Infatti, ad un amico giovane e disinvolto si dirà «salutami tua moglie». Ma l’amico anziano e provinciale preferirà sempre la formula «Molti saluti alla signora». Lo snob apprezza la formula anglosassone del «saluti alla signora Rossi, o Bianchi». E tutti, in fondo, gradiscono la napoletana cerimoniosità del «donna»: «Ricordami a donna Maria o Luisa, o Margherita».