il Giornale 03/09/2006, 3 settembre 2006
Il dizionario di Irene Brin. Il Giornale 3 settembre 2006. SIGARETTE Utilissime a teatro, nelle «scene vuote», per dare un contegno all’attore, sono preziose anche nell’incertezza della vita mondana: «Una sigaretta?» e tutto il traffico di accendini che ne segue può spesso risolvere un momentaneo imbarazzo
Il dizionario di Irene Brin. Il Giornale 3 settembre 2006. SIGARETTE Utilissime a teatro, nelle «scene vuote», per dare un contegno all’attore, sono preziose anche nell’incertezza della vita mondana: «Una sigaretta?» e tutto il traffico di accendini che ne segue può spesso risolvere un momentaneo imbarazzo. In genere non si fuma da soli in presenza di un amico o di un semplice conoscente. Si chiede, brevemente, «Sigaretta?», tendendo il portasigarette o il pacchetto. Se il conoscente rifiuta, si accende con serenità la propria. Se la conoscente rifiuta le si chiede, garbatamente: «Non le dà noia?» prima di accendere. Non si insiste mai. Se si sa di avere, nel pacchetto, una sigaretta sola, non la si tira fuori per non creare sublimi sacrifici e lunghe proteste. Se si detestano le sigarette che ci vengono offerte, non si grida: «Che orrore, son troppo forti!». Ma, quasi scusandosi: «Sono a regime e non fumo».