La Stampa 13/9/2006, 13 settembre 2006
Gianluca Piovano, 26 anni, si affacciò dall’ultimo piano di un hotel di lusso e saltò in strada
Gianluca Piovano, 26 anni, si affacciò dall’ultimo piano di un hotel di lusso e saltò in strada. Sulla scrivania della camera il biglietto: «Spero che un giorno mi perdonerete». Il 5 agosto Piovano era partito da solo per andare a fare le vacanze a Torremolinos, in Spagna. Timido, aveva conosciuto un certo Maurizio, di Napoli, simpatico e ciarliero, che tutte le sere riusciva a conoscere gente nuova. Con Maurizio erano diventati amici e si facevano vedere sempre in giro insieme. Domenica 20 agosto Piovano sarebbe dovuto tornare a casa: poche ore prima di prendere l’aereo telefonò alla madre per dirle l’ora dell’arrivo, prelevò 200 euro al bancomat e sparì. Il 6 settembre arrivò a Fiume, in Croazia, e prese una stanza al Grand Hotel Bonavia, dove le stanze più economiche costano 125 euro a notte. Lì tutti gli addetti se lo ricordano cordiale ed educato. Il giorno prima di gettarsi dalla finestra il Piovano pagò il conto, in contanti. All’alba di martedì 12 settembre.