Nova Il Sole 24 Ore 07/09/2006, pag.3 Francesca Cerati, 7 settembre 2006
Cocktail e toast ad alta tecnologia. Nova Il Sole 24 Ore 7 settembre 2006. Due oggetti semplici, che oggi passano addirittura inosservati anche se presenti in tutte le cucine del mondo, hanno rispettivamente implementato la ricerca scientifica e creato un business parallelo enorme
Cocktail e toast ad alta tecnologia. Nova Il Sole 24 Ore 7 settembre 2006. Due oggetti semplici, che oggi passano addirittura inosservati anche se presenti in tutte le cucine del mondo, hanno rispettivamente implementato la ricerca scientifica e creato un business parallelo enorme. In comune hanno il fatto di essere piccoli elettrodomestici, ma soprattutto di essere nati grazie dalla tenacia dei loro inventori. Fred Waring è sempre stato affascinato dai gadget. E nonostante fosse conosciuto in quanto leader di una band, il suo nome divenne famoso perchè legato a un frullatore. L’oggetto, in realtà, ha però altri due padri: il primo si chiamava Stephen Poplawski. Fu lui ad avere l’idea di mettere le lame affilate in fondo al contenitore per realizzare la bevanda "fontana frizzante". Ma ad accorgersi delle potenzialità dell’elettrodomestico fu Fred Osius, che lo brevettò 11 anni dopo. A beneficiarne però fu Fred Waring, che garantì i finanziamenti e la forza marketing per piazzare il frullatore sul mercato. Osius aveva bisogno di soldi per migliorare il suo frullatore e sapeva che Waring aveva simpatia per le nuove invenzioni. Così lo raggiunse nello spogliatoio del Vanderbilt di New York durante una trasmissione radio dal vivo, strappandogli la promessa di rifinanziare la ricerca. Sei mesi e 25mila dollari dopo, il frullatore peccava ancora da un punto di vista tecnologico. A quel punto, Waring mise da parte Fred Osius e ridisegnò il frullatore un’altra volta. Cinque anni dopo il brevetto, la creazione di Waring, il frullatore Miracle mixer fu presentato al pubblico al National restaurant show di Chicago e venduto a 29.75 dollari. Fred Waring fu protagonista di una campagna marketing che cominciò negli alberghi e nei ristoranti che aveva visitato mentre era in tour con la sua band, e che più tardi si diffuse nei negozi alla moda come Bloomingdale e Altman. A St. Louis Waring intervistato da un reporter disse: "...questo frullatore sta rivoluzionando i drink americani". Ed era vero. L’oggetto diventò un importante strumento negli ospedali per specifiche diete, e allo stesso tempo uno strumento indispensabile per la ricerca scientifica: Jonas Salk lo utilizzò mentre sviluppava il vaccino anti-polio. Nella caffetteria della fabbrica in cui lavorava a Stillwater, in Minnesota, Charles P. Strite, professione meccanico, vide così tanti toast bruciati che anzichè lamentarsi, scelse di risolvere il problema. I tostapane elettrici avevano molti inconvenienti: tostavano solamente un lato del pane alla volta e non si spegnevano automaticamente. In una ambiente come una caffetteria affollata, non ci si occupava dei toast fino a quando non era troppo tardi. Strite era determinato e voleva prevenire la bruciatura con un miglioramento tecnologico. Così inventò un meccanismo temporizzato che dopo un certo periodo di tempo faceva sia spegnere l’elemento riscaldante sia partire l’elevazione di un cestino contenente il pane tostato. Era nato il moderno tostapane. La concorrenza era fitta, ma il "pop-up" era destinato a predominare. Strite vendette i suoi primi modelli nei ristoranti. Poi mise a punto la versione consumer chiamata Toastmaster, innovativa anche nel disegn: ricoperto di alluminio luccicante, per l’epoca sembrava uno strumento da teletrasporto. Le vendite aumentarono da 400mila unità fino a 1,2 milioni in soli 8 anni. Contemporaneamente, molte panetterie incominciarono a vendere pane a fette, un nuovo business che fece la fortuna della famosa Wonder Bread. Quale delle due invenzioni è stata brevettata prima? Risposta: frullatore (1933); tostapane (1919) Francesca Cerati