Luigi Bignami, la Repubblica, 6.9.06, 7 settembre 2006
Anche le vespe, da piccole, amano giocare. Lo dimostra una ricerca durata sei anni e condotta da Leonardo Dapporto e Elisabetta Palagi del Museo di storia naturale dell’Università di Pisa
Anche le vespe, da piccole, amano giocare. Lo dimostra una ricerca durata sei anni e condotta da Leonardo Dapporto e Elisabetta Palagi del Museo di storia naturale dell’Università di Pisa. «Abbiamo potuto stabilire che questi insetti, quando sono ancora giovani, interagiscono tra di loro con comportamenti che avranno un’utilità solo sei mesi dopo per stabilire quali tra loro diventeranno regine della colonia. Comportamenti, dunque, che in quell’epoca della vita non hanno un fine preciso». Il caso delle vespe è l’unico riscontrato tra gli insetti. Le formiche, ad esempio, non sanno divertirsi perché «nel momento in cui nascono vanno direttamente a formare il loro nido. Le vespe, invece, passano del tempo a socializzare prima di creare la loro dimora e questo permette loro di giocare».