Giuseppe Caporale, la Repubblica, 2.9.06, 6 settembre 2006
Silvia Luciani, 24 anni, il sogno di diventare psicologa per aiutare i bambini infelici, due mesi prima della laurea morì sul colpo in un incidente stradale
Silvia Luciani, 24 anni, il sogno di diventare psicologa per aiutare i bambini infelici, due mesi prima della laurea morì sul colpo in un incidente stradale. La mamma Lidia, casalinga di anni 39, si presentò alla segreteria dell’università per chiedere se era possibile assegnare alla figlia morta «la laurea, scopo principale della sua vita». Le risposero di no, che «si può solo in caso di guerra». Lei chiese aiuto alla relatrice e a tutti quelli che poteva, ottenne infine di discutere la tesi al posto della figlia. Raccontò di "Watson e dello studio dell’ottimismo" seduta anziché in piedi, perché tremava tutta, il presidente della commissione la congedò trattendendo le lacrime: «Complimenti signora, oggi sua figlia si è laureata». La madre uscì dall’aula «con una forza da leone, sentivo Silvia dentro di me», si incamminò verso il cimitero e con amici e parenti sparse confetti rossi sulla tomba bianca.