La Repubblica 31/08/2006, pag.21 Riccardo Staglianò, 31 agosto 2006
I palazzi più cari di New York. La Repubblica 31 agosto 2006. Resteranno gli alberi, le fontane, i lampioncini art déco
I palazzi più cari di New York. La Repubblica 31 agosto 2006. Resteranno gli alberi, le fontane, i lampioncini art déco. Se ne andranno le infermiere, i maestri di scuola media, i pompieri. Al loro posto avvocati, broker, chirurghi plastici. Stuyvesant Town e Peter Cooper Village, utopia newyorchese di belle case per la middle class, sono in vendita. A 5 miliardi di dollari è la singola transazione immobiliare più costosa della storia americana. E due terzi degli inquilini, che sin qui se le sono potute permettere solo grazie a una complicata politica di affitti calmierati, hanno già cominciato a compulsare gli annunci immobiliari. Centodieci edifici, 11 mila appartamenti, 10 interi caseggiati. Una città nella città con 25 mila abitanti, tre volte la popolazione media di un comune italiano, con il lusso di guardare l´East River dalla finestra. Ora in un´asta che cambierà i connotati di una fetta di Manhattan. Non nel senso di edilizia democratica auspicato dal sindaco Michael Bloomberg ma nel suo esatto contrario. L´idea del complesso residenziale, intitolato a quel Peter Stuyvesant ultimo governatore di New Amsterdam, antenata della Grande Mela, venne concepita nel ”43 con l´idea di accogliere al meglio i reduci della II guerra mondiale. Ottanta acri di terra, dalla 14sima alla 23sima strada, vennero spianati dal comune affinché il gruppo assicurativo Metropolitan Life ci costruisse sopra. «Il più grande spostamento di famiglie nella storia della città» registrò nel ”45 il New York Times. E due anni dopo la prima palazzina fu completata. A quei tempi il canone variava dai 50 ai 91 dollari. I 1400 attuali per il quadrilocale dove vive da 40 anni la settantasettenne Evelyn, insegnante in pensione, sono meglio di una vincita alla lotteria per gli standard cittadini. «Quando moriremo noi - ha detto al Times - chiunque verrà ne pagherà 3500-4000». Sono i prezzi di mercato che circa 8000 inquilini a "rent stabilized", l´affitto stabilizzato garantito da un complesso regolamento municipale, ancora riescono a scampare. Gli "ultimi mohicani" di una guerra estenuante con i padroni di casa. La Met Life è già riuscita a convertire un terzo dei contratti in "regolari". E nel 2001 ha messo mano a importanti lavori di ammodernamento dei due immobili. Nuovi ascensori, sontuosa vegetazione, sale per lo svago dei condomini, dal Tai Chi agli scacchi. Non per improvvisa generosità ma perché apprezzare il valore degli stabili è uno dei pochi modi per poter aumentare gli affitti sino alla soglia dei 2000 dollari, raggiunta la quale scatta il prezzo di mercato. I nuovi acquirenti - data l´entità, si ipotizzano cordate di gruppi finanziari - inaspriranno il conflitto. Negli anni ”50 "Stuy Town" fece scandalo per la discriminazione contro neri e non sposati. Nel 2010 a non entrare saranno quelli con stipendi sotto i 10 mila dollari. Riccardo Staglianò