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 2006  agosto 29 Martedì calendario

Gli «angeli della scrivania» in Italia e nel mondo. QN 29 agosto 2006. E’ un uomo che si dice abbia mille segreti, ma non per loro

Gli «angeli della scrivania» in Italia e nel mondo. QN 29 agosto 2006. E’ un uomo che si dice abbia mille segreti, ma non per loro. Vincenza Enea prima (scomparsa nel 1999) e Lina Vido poi, sono state forse le uniche persone a sapere tutto ma proprio tutto sul senatore Giulio Andreotti: era il loro ruolo di segretaria a permetterglielo. Se ignora qualcosa del capo, che segretaria è? ANCHE IN ITALIA queste signore che vivono all’ombra delle scrivanie dei potenti, spesso svolgono ruoli determinanti. A volte diventano dei personaggi esse stesse, come Giancarla Vollaro, che fu la segretaria di Enrico Cuccia e gli fu vicino per 32 anni, fino alla morte, nel 1994. Un’altra fedelissima è Marinella Brambilla, figlia della governante del premier, nel cui entourage è rimasta come segretaria. Una caratteristica comune a quasi tutte le segretarie è la discrezione unita a una grossa determinazione: angeli sì, ma pronte a difendere la privacy del capo. Doti che accomunano Elena Longaretti, segretaria di Marco Tronchetti Provera, Ornella Massimi, assistente di Massimo d’Alema, Laura Fissi, segretaria di Fedele Confalonieri. Anche al di là dei confini della penisola, potente che vai segretaria che trovi. Ashley Estes, assistente personale di Bush, ha fama d’essere un «filtro» rigidissimo, che permette la visita al presidente solo ai più fidi collaboratori. Ben diversa la scelta di Hillary Clinton, costantemente seguita da Melanie, dall’aria di mite massaia. Se avesse avuto gli stessi gusti, forse suo marito Bill non sarebbe incappato nello scandalo suscitato dalla procace Paula Jones, l’ ex segretaria che lo accusò nel 1991 di molestie sessuali (accusa dalla quale fu poi prosciolto). Clinton non è certo stato l’unico ad aver avuto la mano infelice nella scelta del personale, basti pensare a Carlo d’Inghilterra e ai guai che ha con i libri scritti dai suoi collaboratori. L’ultimo è quello che vuol pubblicare Sarah Goodall, (poco) fida segretaria per dodici anni, che intende spiattellare piccanti retroscena sui rapporti tra Carlo, Diana e Camilla. SE AVERE NEMICHE le segretarie può costare caro, anche averle troppo amiche non aiuta. Lo sa bene il vice di Tony Blair, John Prescott, che qualche mese fa ha visto la sua foto abbracciato a Tracey Temple, una sua impiegata più giovane di lui di 25 anni, pubblicata sul Daily Mirror. La moglie non ha gradito, chissà se ci sarà qualche cambio, in casa o nella segreteria. Gloria Ciabattoni