Il Messaggero 28/08/2006, pag.15 Roberto Gervaso, 28 agosto 2006
Conosco Renato Guttuso – 9 aprile 1973 Piero Chiara mi presenta Renato Guttuso in quel di Velate, dove il pittore di Bagheria ha una bella villa
Conosco Renato Guttuso – 9 aprile 1973 Piero Chiara mi presenta Renato Guttuso in quel di Velate, dove il pittore di Bagheria ha una bella villa. Ceniamo insieme in un piccolo ristorante. L’artista siciliano pasteggia non con vino, ma con whisky. E non un bicchiere: un’intera bottiglia. Fra una bevuta e l’altra, una sigaretta. Velate è il buen retiro di Guttuso, che vi ha uno studio. Non il solo. A sentire le malelingue, sempre in agguato, ne avrebbe uno, segreto, anche in Svizzera. Ci va - secondo le gole profonde - una volta alla settimana in Rolls-Royce, con l’autista gallonato e mille lire in tasca. Giunto a destinazione, infila lo spolverino e per tutta la giornata dipinge. Quindi, rindossati i panni borghesi, consegna la tela a un mercante e torna a Velate. Vero o falso, non so. Renato smentisce con quel sorriso dolce e disarmante che è uno dei tratti più amabili del suo amabilissimo carattere. Longanesi lo ha definito: ”picassata alla siciliana” e il ”picciotto di Bagheria”. Roberto Gervaso