25 agosto 2006
Tommaso Bruscia, di 9 anni, con il papà Johnny, 38 anni, carrozziere, va a pranzo dal nonno. Finito di mangiare Johnny riaccompagna il figlio a casa, lo porta nella sua camera da letto, gli pianta un coltello nella gola e lo lascia a dissanguarsi per terra
Tommaso Bruscia, di 9 anni, con il papà Johnny, 38 anni, carrozziere, va a pranzo dal nonno. Finito di mangiare Johnny riaccompagna il figlio a casa, lo porta nella sua camera da letto, gli pianta un coltello nella gola e lo lascia a dissanguarsi per terra. Prende la macchina e guida fino al più vicino passaggio a livello: le sbarre sono abbassate, si sdraia sui binari, muore stritolato dal treno, che prima di riuscire a frenare lo trascina per duecento metri. Johnny Bruscia si era separato un anno fa dalla moglie e da allora era sempre triste. In una villetta di Passignano sul lago Trasimeno, in provincia di Perugia. Lunedì 21 agosto, poco dopo le 14.