Guido Santevecchi, Corriere della Sera 24/8/2006, pagina 29., 24 agosto 2006
Negli Stati Uniti esistono gli «accordi sulle relazioni consensuali»: le coppie che nascono sul posto di lavoro devo sottoscrivere una dichiarazione con cui assicurano che la cosa è frutto di sentimento e non di costrizione o molestia
Negli Stati Uniti esistono gli «accordi sulle relazioni consensuali»: le coppie che nascono sul posto di lavoro devo sottoscrivere una dichiarazione con cui assicurano che la cosa è frutto di sentimento e non di costrizione o molestia. Così gli interessati e le aziende si mettono al riparo da eventuasli cause per harassment. La pratica, battezzata anche «love contract» è arrivata anche in Gran Bretagna, dove i datori di lavoro stanno facendo firmare simili dichiarazioni ai dipendenti innamorati. La IRS Employment Review, rivista che si occupa di problemi di impiego, ha fatto un sondaggio tra 80 società che danno lavoro a circa 120 mila persone e ha scoperto che il 71 per cento dei dipendenti ha detto di aver visto nascere storie d’amore sul luogo di lavoro o anche di essere il protagonista; il 50 per cento ha visto i flirt sfociare in matrimoni; il 25 finire in divorzi. In una giornata tipo, circa il 10 per cento degli intervistati è impegnato in una love story. Delle 80 compagnie esaminate, 31 hanno detto di aver chiesto allo staff di dichiarare le storie d’amore in corso tra dipendenti, e quasi la metà ha ammesso di svolgere controlli per sapere «chi esce con chi».