Varie, 23 agosto 2006
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DE SILVESTRI Lorenzo Roma 23 maggio 1988. Calciatore. Lanciato dalla Lazio, dal 2009/2010 alla Fiorentina • «Una cartolina con dedica dal ”Flaminio”, da incorniciare e consegnare agli archivi più reconditi e più belli della memoria
DE SILVESTRI Lorenzo Roma 23 maggio 1988. Calciatore. Lanciato dalla Lazio, dal 2009/2010 alla Fiorentina • «Una cartolina con dedica dal ”Flaminio”, da incorniciare e consegnare agli archivi più reconditi e più belli della memoria. Al 22’ della ripresa lo stadio si è sciolto in un lungo e caloroso applauso, per salutare la prima rete in biancoceleste del gioiellino Lorenzo De Silvestri, entrato in campo appena 8 minuti prima. Un momento magico, emozionante, che ha segnato l’inizio di una carriera da tutti pronosticata molto importante per il ragazzo del vivaio laziale. La rete di De Silvestri, almeno per qualche minuto, ha messo d’accordo tutti i tifosi. Per la verità il pubblico si aspettava di vederlo in campo dal primo minuto, contro il modesto Rende, invece Delio Rossi l’ha inserito soltanto nel secondo tempo, a risultato acquisito. E il ragazzo, 18 anni compiuti a maggio, ha colto al volo l’occasione, realizzando un gol-capolavoro, al termine di una perentoria discesa sulla fascia destra. Riservato, schivo, di poche parole e dai modi gentili, De Silvestri non ha voluto affrontare né microfoni, né telecamere che lo aspettavano in sala stampa per regalargli la meritata vetrina. Attento alle indicazioni dell’allenatore, che lo sta gestendo anche con eccessiva parsimonia, il difensore si muove in punta di piedi. Non è personaggio, né gli piace diventarlo. Per adesso gli preme soprattutto crescere come calciatore e continuare negli studi, dove si applica con ottimi risultati. Iscritto al Liceo Linguistico, durante il periodo di ritiro austriaco, De Silvestri ha spesso fatto valere la preparazione nelle lingue per fungere anche da interprete. Figlio di professionisti (papà Roberto è dentista, mamma Angela è insegnante), Lorenzo ha una sorella maggiore, Martina, alla quale è legatissimo tanto da scegliere il numero di maglia 29, in omaggio al giorno in cui lei festeggia il compleanno. La famiglia De Silvestri era al gran completo presente in tribuna al ”Flaminio” ed è schizzata in piedi alla prodezza del loro ragazzo. Lorenzo ha voluto dedicare il gol a una persona scomparsa a ferragosto, la signora Rossella, una seconda mamma per lui. Un giovane di talento, con la testa a posto e con grande personalità, decisamente superiore agli anni che conta all’anagrafe. De Silvestri abita a Monteverde, e ha partecipato agli ultimi due ritiri della Lazio ma, dopo qualche sporadica apparizione nella scorsa stagione, questo si annuncia come l’anno della sua esplosione nel grande calcio. Ha maturato una discreta esperienza lavorando al fianco di calciatori bravi e affermati e ora sembra pronto per il grande salto. Corsa, forza, tiro, determinazione, serietà e tanta umiltà: le doti principali che occorrono per maturare e arrivare in alto, fanno parte del suo bagaglio calcistico. I tifosi, ammirati dalle sue qualità, l’hanno già adottato a nuovo beniamino. Il talentuoso prodotto delle giovanili ha dimostrato di meritare la fiducia del tecnico e dei compagni e la splendida serata di Coppa Italia l’ha ripagato di tanti sacrifici. Ma il bello devo ancora arrivare» (Gabriele De Bari, ”Il Messaggero” 22/8/2006).