Roberto L. Quercetani, ཿGazzetta dello Sport 22/8/2006;, 22 agosto 2006
Usando «correction factors» come vento e altitudine, il fisiologo Dapena e il matematico Linthorne hanno stabilito che i 100 metri più veloci di sempre in valore reale non sono né di Powell né di Gatlin (che hanno corso due volte a testa nel tempo record di 9”77), bensì di Maurice Greene
Usando «correction factors» come vento e altitudine, il fisiologo Dapena e il matematico Linthorne hanno stabilito che i 100 metri più veloci di sempre in valore reale non sono né di Powell né di Gatlin (che hanno corso due volte a testa nel tempo record di 9”77), bensì di Maurice Greene. Il vento meno forte, quello di Zurigo per Powell, 1,0 m/s, sommato all’altitudine della città svizzera (410 metri sul livello del mare) implicherebbe un aiuto di 7 centesimi di secondo, che sommato al tempo ufficiale fa 9”84, un valore eguale ha il 9”77 di Powell a Gateshead (vento +1.5, ma altitudine irrilevante). Meno ancora valgono gli altri 9”77 corretti (9”85 per Powell ad Atene, vento +1,6, e Gatlin a Doha, +1,7). Maurice Greene (campione olimpico a Sydney 2000 e mondiale ad Atene 1997, Siviglia 1999, Edmonton 2001) ha corso in 9”79, 9”80, 9”82 con vento irrilevante o addirittura contrario, il che ne farebbe i tre tempi migliori di sempre in valore intrinseco.