Eliana Di Caro, Nòva Il Sole-24 Ore 17/11/2005, 17 novembre 2005
SCATTO POLAROID ASCOLTANDO ELLEP
Nòva Il Sole-24 Ore, 17/11/2005
«Papà,perché non posso vedere subito la foto che mi hai fatto?», chiese innocentemente Mary, tre anni, curiosa di specchiarsi nell’immagine appena scattata dal padre. Da questa domanda ha origine la Polaroid, l’istantanea che ha accompagnato buona parte della nostra esistenza, antesignana - a suo modo - delle digitali di oggi. Edwin Herbert Land decise di soddisfare la richiesta della sua bambina e si prodigò per inventare un sistema che mostrasse in tempo reale l’immagine.
Land nasce nel 1909 a Bridgeport, nel Connecticut. Sin dai tempi dell’Università, ad Harvard, si dedica alla creazione e alla produzione dei primi moderni filtri per polarizzare la luce.
Che poi trovano applicazione negli occhiali da sole, nei fari antiriflesso delle automobili, nella fotografia stereoscopica. Con la Polaroid corporation - e con lo zampino di Mary - arriva la consacrazione mondiale. Il risultato è figlio di un meccanismo apparentemente semplice: l’immagine registrata dall’obiettivo viene riprodotta direttamente dentro una superficie fotosensibile. Naturalmente l’inventore americano prosegue le sue ricerche e nascono le "sorelline" della Polaroid: la Polacolor, la Polavision... sono addirittura più di 500 le creature brevettate da Land. Ma nessuna ha avuto il successo della primogenita. Sarà stata lei a fargli attribuire la medaglia della Libertà, la più alta onoreficenza cui un cittadino statunitense possa aspirare.
Dall’altra parte del mondo, a Budapest, nel 1906 nasce Peter Goldmark, un signore che ha rivoluzionato l’industria della musica: è il padre del 33 giri. Dopo la laurea in fisica e un Ph.D. a Vienna, Goldmark si trasferisce in Inghilterra e comincia a lavorare in una radio. Vi trascorre un paio d’anni, poi vola negli Stati Uniti, dove diventa l’ingegnere capo del dipartimento televisivo della Cbs. Qui sviluppa il primo sistema di tv a colori, messo a punto in cima al Chrysler di New York, ma questa sua scoperta non avrà seguito, superata da studi più evoluti. Pure, l’intuizione c’era, tanto che la Federal Communications Commission l’aveva riconosciuta. Poco male.
Goldmark e il suo gruppo danno vita al long-playing in vinile.
Una svolta epocale: il nuovo prodotto contiene una maggiore quantità di musica, sicché chi ascolta non è costretto a girare ogni volta il disco come accadeva con il 78 giri; è meno fragile dei dischi fatti di gommalacca e argilla in circolazione sino ad allora (incredibile ma vero); è più leggero.
Il che comporta un risparmio non indifferente in termini di produzione, distribuzione, stoccaggio e vendita al dettaglio. L’inventore ungherese fa una carriera prodigiosa all’interno della Cbs e continua la sua ricerca dando un contributo fondamentale alla tecnologia per la registrazione delle videocassette.
Quale delle due invenzioni è stata brevettata prima?
Eliana Di Caro
Sono nate entrambe nel 1948