Internet, 18 aprile 2006
1942. NASCE LA DEMOCRAZIA CRISTIANA
Quanto a ideologie delle varie correnti, altro puzzle. Pochi si espongono, spesso i furbi fanno di nascosto delle incredibili alleanze. Ai voti dei vari consigli e congressi, le schede bianche spesso sono le anonime protagoniste di quei convegni. E altri convegni alcuni li fanno nei chiusi monasteri, per far congiure, singolari alleanze, o per esautorare il collega divenuto scomodo perchè troppo potente.
Poi, nel ’92, a tangentopoli, si arriverà alla resa dei conti. La DC va allo sfascio con "Mani Pulite".
Tante dichiarazioni di innocenza sulle dazioni ambientali. La più singolare "perchè lo facevano tutti" e che loro lavoravano per il bene del Paese, per il mantenimento di quella politica che promuove il pluralismo e la libera espressione (le allegre "Partecipazioni Statali" e "l’assistenzialismo" che aprivano le voragini nei conti pubblici erano anche quelle "per il bene del Paese" !!)
Alcuni esponenti di spicco provocheranno (nello "spettacolo" offerto dalle Tv) nei cittadini (e anche nei vecchi leader storici del partito) un senso di disprezzo e di vergogna.
Cossiga in lacrime ruppe il silenzio e dal suo auto-esilio si lanciò in un’esternazione terrificante: "DC da lapidare. I dirigenti Dc? la gente li prenderà a sassate per la strada. Io non li ho buttati giù dalle scale, ma la gente non avrà i miei scrupoli." (Da Il Secolo XIX, del 1° maggio).
La DC insomma si avviò allo sfascio. E toccò al mite Martinazzoli mettere non una ma due volte il sigillo di chiusura ad un lungo capitolo della storia politica italiana; a mettere la pietra tombale su un grande partito.