Internet, 18 aprile 2006
1942. NASCE LA DEMOCRAZIA CRISTIANA
Nella DC degasperiana, molti nuovi emergenti personaggi iniziano ad occuparsi solo di se stessi, alcuni iniziano perfino a identificarsi con le stesse strutture della democrazia. Don Sturzo la battezza subito "partitocrazia". E criticando, criticando, diventa perfino un "rompiscatole"; ma sono critiche che dopo essere disceso nella tomba e a distanza di anni sono critiche di una grande modernità, o meglio sono delle profezie (vedi). E non aveva ancora visto nulla; lui infatti morì nel 1959.
Se nel ’23 Mussolini lo aveva emarginato perchè lo temeva, nel ’45 dopo il suo rientro, per le sue idee lo avevano preso per matto, un "rompiscatole", un "catto-comunista".
Persino La Pira giunse a dire che "tornando dall’esilio, Don Sturzo era rincretinito", solo perchè il prete ribelle - nel tentativo di creare in Italia una società cristiana e socialista, seguitò a fare nei suoi ultimi anni una durissima critica allo statalismo, al demagogico populismo, a bacchettare i politici in cerca del potere per il potere.
E con Don Sturzo, "matto" era anche Dossetti (altro accusato di essere un "prete bolscevico") pure lui se non proprio emarginato, auto-emarginatosi perchè sdegnato: famosa la sua frase a un latifondista che si lamentava degli scioperi; "... ma chi spinge i braccianti a scioperare? I comunisti, o voi altri, col vostro sporco egoismo, col vostro desiderio di fare sempre più soldi sulla pelle degli altri?"