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 2006  aprile 18 Martedì calendario

1942. NASCE LA DEMOCRAZIA CRISTIANA

Ogni vescovo, ogni prete, ogni curato anche nei più piccoli paesi (dove non esistevano gruppi di azione cattolica) già "crociato della fede", si trasforma in virtuale "crociato politico"e con i Comitati Civici ognuno di loro diventa uno zelante propagantista politico della DC.
Ecco perchè da più parti fu detto che era una ingerenza della Chiesa nelle vicende politiche. Lo capì e lo disse perfino il cattolico liberale don Luigi Sturzo: "La Dc è diventata debitrice dell’Azione Cattolica".

La vittoria ci fu, ed era forse indispensabile per l’Italia, ma mostrò e perpetuò una arretratezza politica del Paese: la dipendenza del cattolicesimo politico dalle gerarchie. E quando quest’ultime diventarono poco influenti, la prima vittima fu proprio Luigi Gedda.
Primo colpo nel 1952, quando appoggiò una operazione di una alleanza tra Dc e destre per il Comune di Roma - operazione che fu fatta fallire (parole di Sturzo del 1959) "dai comunistelli di sagrestia, da sinistri delusi, da impiegati nelle cento aziende di Mattei, dagli scrittori del Giorno".