Internet, 18 aprile 2006
1942. NASCE LA DEMOCRAZIA CRISTIANA
Per la scelta di una linea da dare al partito, De Gasperi come contenuti si ispira a Murri (anche se – secondo don Lorenzo Bedeschi (Cfr. L. Bedeschi, Murri, Sturzo, De Gasperi. Ricostruzione storica ed epistolario (1898-1906), cit., p. 111.) – tacerà l’influenza di don Romolo Murri, sostituendo la figura dello scomodo sacerdote marchigiano come punto di riferimento con quella, ineccepibile dal punto di vista dell’ortodossia, di Giuseppe Toniolo, nei confronti del quale, peraltro, aveva avuto qualche parola di critica (ib. p. 114) e si ispira a don Sturzo (più volte cita le tradizioni del PPI, gli indirizzi e i concetti sociali - del resto proprio De Gasperi aveva fondato a Trento un Partito Popolare), mentre, come nome da dare al partito guarda ancora a Murri del 1900 e a Toniolo (quest’ultimo allora più ossequente verso l’autorità ecclesiastica), e, oltre che prendere il partito il nome di Democrazia Cristiana (fu proprio Toniolo a coniare questo nome e Murri a usarlo nel suo partito), il simbolo diventa proprio uno scudo con la croce; che non era però -come abbiamo visto- di certo nella tradizione di don Sturzo, che tuttavia aderì pure lui alla DC degasperiana dopo essere rientrato dal ventennale confino. Mentre il rientro di Murri a quella data non era ancora avvenuto.