Internet, 18 aprile 2006
1942. NASCE LA DEMOCRAZIA CRISTIANA
Nel 1919 quand’era nato il PPI, DON STURZO il fondatore già nel novembre del 1918, aveva esposto un progetto politico di un partito cattolico, democratico, non confessionale. In alternativa a quello del dirigente cattolico lombardo Stefano Cavazzoni che proponeva la fondazione di un partito alle dipendenze dell’Azione Cattolica. Non era cosa nuova il progetto del prete di Caltagirone: già il 3 settembre 1900 Don Sturzo e Mussi avevano fondato un partito, ma erano sorti contrasti tra cattolici modernisti e i cattolici timorati perchè legati alle alte gerarchie Vaticane. (vi rimandiamo a questo periodo).
Come don Sturzo anche ROMOLO MURRI il prete marchigiano - interpretando in senso radicale la Rerum Novarum- teorizzava una possibile convergenza tra dottrina sociale della Chiesa e movimento socialista e tra spirito religioso e istanza democratica. Ma apparve clamorosa la posizione assunta dal suo movimento contro la politica repressiva attuata dal governo, posizione che segnò una prima frattura con l’atteggiamento ufficiale della Chiesa, improntato allora ad un assoluto "interclassismo".
Questo perché sia Murri che Don Sturzo, attaccando gli intransigenti conservatori sostenevano che i cattolici si dovevano impegnare concretamente nella difesa delle libertà fondamentali e dei ceti popolari "anche appoggiando alcune battaglie dell’estrema sinistra".