varie, 16 aprile 2006
AMENDUNI
AMENDUNI Nicola Bari 4 aprile 1918. Industriale. Il gruppo Amenduni, che produce inox e leghe speciali, è attivo nella finanza con la Siab, che con la stagione delle cedole 2005 ha archiviato utili per 5,5 milioni. Sotto la sua guida le acciaierie Valbruna sono divenute un gruppo leader a livello internazionale nel settore degli acciai inossidabili, presenti in 14 paesi, dall’Europa all’America, dall’Asia all’Australia. Il gruppo Valbruna conta oltre 2.500 dipendenti. Lo stabilimento di Vicenza ha raggiunto una posizione di vertice per innovazione di prodotto e di processo. All’impegno nel campo industriale, infatti, il gruppo associa un consistente sforzo finalizzato alla realizzazione di materiali per impieghi ad alta tecnologia, attraverso la costante ricerca di soluzioni innovative che consentano di raggiungere alti livelli qualitativi. Ha iniziato a lavorare giovanissimo nell’industria di macchine olearie di proprietà della famiglia. Nel 1957 si è trasferito alle Acciaierie Valbruna, divenendone prima amministratore delegato e poi presidente. Dal 1996 al 2001 è stato presidente di Federacciai, l’associazione delle imprese siderurgiche aderenti a Confindustria, che realizza e trasforma oltre il 95% della produzione italiana di acciai. «[...] è balzato agli onori della cronaca finanziaria per essere tra i più importanti soci Telecom con l’1,39% (valore 440 milioni), in realtà non ha più azioni Telecom da tempo. [...] Siab opera così: compra i titoli ”gravidi”, stacca la cedola, incassa il dividendo e rivende i titoli quotati ex. Lo fa su scala industriale, lucrando sullo spread che riesce a ottenere e sui vantaggi fiscali che realizza. Mancano dei tasselli per spiegare nel dettaglio la manovra, ma è così: gli Amenduni sono i grandi cavalieri del dividendo. Comprano e vendono a cavallo della distribuzione degli utili. Poi vengono registrati a libro soci. [...]» (Mario Gerevini, ”Corriere della Sera” 16/4/2006).