Varie, 14 aprile 2006
RACCUGLIA
RACCUGLIA Domenico Altofonte (Palermo) 27 ottobre 1964. Mafioso. Arrestato il 15 novembre 2009. Conosciuto come «il veterinario», era ricercato da quindici anni. stato condannato a tre ergastoli (uno per l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio undicenne del pentito Santino «mezzanasca», strangolato e sciolto nell’acido), a 20 anni di reclusione per tentativo di omicidio e ad altre pene per associazione mafiosa • «[...] detto il veterinario perché è accreditato di una grande abilità nel ”mungere” gli imprenditori sottoposti alla legge del pizzo. [...]» (’Il Foglio”13/4/2006) • «[...] il padrino che ha ereditato i segreti finanziari di Bernardo Provenzano [...] il boss che polizia e carabinieri cercavano dal 1996, da quando faceva da carceriere, per ordine di Giovanni Brusca, al figlio tredicenne del pentito Santino Di Matteo. [...] boss che il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso definisce ”il numero due, per peso criminale, nella lista dei ricercati di Cosa nostra, dopo Matteo Messina Denaro”. Da killer al servizio di Giovanni Brusca, Raccuglia aveva esteso il potere dalla sua Altofonte, paesino della provincia di Palermo, al confine con il Trapanese. E soprattutto, era diventato uno specialista nell’inquinamento degli appalti pubblici: gli inquirenti ne avevano avuto conferma leggendo i pizzini di Bernardo Provenzano. [...]» (Salvo Palazzolo, ”la Repubblica” 16/11/2009).