Varie, 13 aprile 2006
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Mehta Shekhar
• Kampala (Uganda) 20 giugno 1945, Londra (Gran Bretagna) 12 aprile 2006. Pilota di rally. «[...] Era un cittadino del mondo [...] rampollo di una famiglia di origini indiane, era nato [...] a Kampala, in Uganda, e s’era poi trasferito a Nairobi, in Kenya. Lì aveva iniziato a correre, costruendosi una solida fama nelle maratone africane. Accumulando l’esperienza che, fino all’ultimo, ha messo a profitto come presidente della Commissione rally Fia. Abilissimo a trovare il giusto compromesso fra velocità e resistenza, è stato il più grande interprete del Safari. Si diceva fiutasse meglio e prima degli altri i trabocchetti di una gara che si sviluppava su percorsi interminabili sulle piste keniote, ma anche in Uganda e Tanzania. Al successo del ’73 con una Datsun 240 ne aggiunse altri 4 di fila dal ’79 all’82, sempre con la Casa nipponica: un primato. Non era comunque solo nella savana che riusciva ad esprimere le sue doti. Buon protagonista nella Londra-Monaco World Cup Rally, lo fu anche al Sanremo [...] con una Lancia Beta che non era esattamente un fulmine. Sfruttando le sue doti di passista, infatti, chiuse quarto. Un’impresa che Mehta archiviò col suo grande humour: “Il prologo — disse a Cesare Fiorio, a Sandro Munari e agli altri della squadra che lo festeggiavano sulla pedana — è stato divertente. Ma quando inizia il rally vero?”» (Guido Rancati, “La Gazzetta dello Sport” 13/4/2006).