varie, 12 aprile 2006
GIAI Mirella
GIAI Mirella Trivero (Biella) 15 agosto 1929. Politico. Nel 2008 eletta al Senato (Movimento Associativo Italiani all’estero). Residente a Rosario (Argentina) dal 1951, «[…] era stata eletta anche nel 2006, per l’Unione e con la bandiera dei Ds. Eletta per poche ore, poi un riconteggio la lasciò fuori. Lei, figlia del comandante partigiano Giai, da sempre nell’associazionismo legato al Pci, una vita spesa nei movimenti popolari di Rosario, così coraggiosa da tenere aperto il patronato Inca-Cgil anche negli anni della dittatura militare, ci rimase malissimo. Aveva già in tasca il biglietto aereo per l’Italia, la dichiararono decaduta per poche centinaia di voti e le subentrò il ”brasiliano” Pollastri della Margherita [...]» (Alessandra Longo, ”la Repubblica” 17/4/2008) • «Arrivare a settantasette anni dopo una vita spesa nei movimenti popolari di Rosario, e ritrovarsi senatrice della Repubblica italiana. Intervistata, applaudita, corteggiata. ”Sono contenta, emozionata come non mai. Da ragazza ho conosciuto la fame, mangiato le mele nella spazzatura, vestito di stracci. Ora prometto che farò del mio meglio per aiutare da Roma i miei connazionali più sfortunati”. Così Mirella Giai, senatrice italo-argentina, eletta nelle file dell’Unione l’11 aprile e decaduta, dieci giorni dopo, quando, dopo i controlli dell’ufficio elettorale presso la corte di appello di Roma, è saltato fuori che Edoardo Pollastri l’aveva superata di poche centinaia di voti. La vita a volte sa essere crudele. Mirella Giai, lo sguardo luminoso, l’entusiasmo di una ragazzina, il biglietto aereo già in tasca per la cerimonia del 28 aprile, ha dovuto incassare la delusione, quasi consolare i suoi amici del patronato Inca che le avevano organizzato una grande festa a Rosario. Sposata, due figli, ha assistito per anni i malati italiani negli ospedali argentini» (Alessandra Longo, ”la Repubblica” 26/4/2006).