Varie, 11 aprile 2006
BALLAN
BALLAN Alessandro Castelfranco Veneto (Treviso) 6 novembre 1979. Ciclista. Campione del mondo 2008 (a Varese davanti a Damiano Cunego). Ha debuttato tra i professionisti il 29 febbraio 2004, nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne, dopo 6 stagioni e 13 vittorie tra i dilettanti. Il Mondiale è l’ottava vittoria tra i pro’: non tante, ma di qualità, su tutte il Giro delle Fiandre 2007. Sposato con Daniela, parrucchiera, due figlie, Stella e Azzurra • «[...] Aveva otto anni, Ale, lungo e magro come un grissino, e dentone, e da quel giorno non ha più smesso di pedalare. Eppure, fino al 29 marzo 2005, pomeriggio, nessuno lo conosceva. Sì: famiglia, amici, compagni. Non tutti i compagni. ”Ma del gruppo, nessuno sapeva chi fossi, né nome né cognome, mi consideravano un dorsale, un numero, un pelle- e-ossa aggrappato al telaio”. Tre Giorni di La Panne, prima tappa, arrivo a Zottegem. ”Quando a 33 chilometri dal traguardo me ne andai senza chiedere permessi, il gruppo pensò che mi sarei suicidato su un lastricato di pavé o che avrei sbattuto contro un muro. E mi lasciò fare”. Invece a quel dorsale, a quel numero, a quel pelle-e-ossa aggrappato al telaio, corrispondeva un nome e un cognome, e un carattere, di ferro, e sufficiente energia per vincere. [...] Piace Ballan non sarà mai focoso, incendiario, impulsivo come un Bettini, non sarà mai brillante, trasgressivo, provocatore come un Pozzato, non sarà mai affascinante, carismatico, killer come un Di Luca. Ma è campione del mondo anche di semplicità, disponibilità, spontaneità. Piace a tutti. [...]» (Marco Pastonesi, ”La Gazzetta dello Sport” 29/9/2008) • Nel 2006 «[...] Quinto al Giro delle Fiandre; terzo alla Parigi-Roubaix, e non soltanto per meriti ferroviari legati al treno merci sbucato all’improvviso, che ha portato alla squalifica di Hoste, Van Petegem e Gusev, perché nemmeno quando si corre in bicicletta è consentito attraversare i binari mentre il passaggio a livello è chiuso. [...] vincitore del ”Laigueglia” in avvio di stagione [...] ama il freddo, il vento e magari anche la pioggia del Nord e detesta il caldo, è un gigante di 190 centimetri di altezza per 69 chili, appassionato di videogiochi, sposato con Daniela e padre [...] Due i successi nel 2005, una tappa della Tre giorni di La Panne e una frazione al Tour del Benelux. Del suo primo successo (29 marzo 2005) ricorda: ”Il gruppo non sapeva nemmeno chi fossi, così, quando scattai a 33 chilometri dal traguardo, mi lasciarono andare, convinti che non sarei mai arrivato in fondo. Invece riuscii a vincere, battendo in volata un belga, Stijn Devolder”. Nel 2006 è cambiato tutto. Ballan ha imparato a correre con la testa:’Di azioni disperate non ne faccio più; ho cambiato strategia”. diventato più tranquillo, ma conserva un carattere di ferro. [...]» (Fabio Monti, ”Corriere della Sera” 11/4/2006).