Paolo Butturini, ཿLa Gazzetta dello Sport 11/4/2006;, 11 aprile 2006
«Dopo la qualificazione al Mondiale 1982, giocavo con la nazionale polacca e fummo ricevuti in Vaticano
«Dopo la qualificazione al Mondiale 1982, giocavo con la nazionale polacca e fummo ricevuti in Vaticano. Papa Wojtyla si informò del nostro stato di salute, venivamo da sei mesi in cui, a causa del coprifuoco decretato dal regime comunista contro Solidarnosc, non avevamo disputato nemmeno una partita ufficiale. Era molto curioso, voleva sapere quante chance avevamo. Gli regalammo un pallone e una maglia col suo nome. Gli chiesi di pregare per noi e lui serio disse: ”Dio con il calcio non c’entra nulla”» (Boniek).