Varie, 10 aprile 2006
CORONA
CORONA Fabrizio Catania 29 marzo 1974. Arrestato il 12 marzo 2007 (accuse: estorsione, spaccio di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione) • «Il gossip è un grande regno e Fabrizio Corona è il suo re. l’uomo che ha fatto litigare Simona Ventura e l’ex manager Lele Mora, ma è rimasto amico ”sia di Lele” - il suo maestro - ”sia di Simona” [...] Il re ha uno stemma, ovvio una corona, che campeggia all’ingresso dell’agenzia dove paparazzi, modelle e venditori (gli uomini che smisteranno i servizi ai vari gruppi editoriali) fanno sala d’attesa. Lui lavora sempre, dal mattino presto alle quattro di notte, e guadagna ”bene”. Il quadro alle spalle della sua scrivania raffigura il deposito di Paperon de’ Paperoni, per capirci. Il suo telefono trilla in continuazione, e son tutte segnalazioni, o ”infamate”. Parte una troupe per le Maldive, ”la Hunziker va in vacanza con mamma e figlia, lei in costume si vende sempre bene, qui e in Germania”. Si attende la soffiata di una spia dal Grande Fratello, ”i ragazzi escono per andare a votare, noi li aspettiamo al seggio”. C’è una ex miss Italia che ha prenotato l’intervento per rifarsi il seno, sappia che la sorvegliano. C’è una donna importante della tv che tradisce il marito, gli uomini di Corona sono in pista. Il re del gossip non bada a spese: si noleggiano elicotteri, motoscafi, in un attimo si calcolano costi e benefici e si decide. ”La rete degli informatori la tengo io, lavoro personalmente su ogni notizia. un lavoro stressante, ma è la mia droga e non potrei farne a meno... Fiutare la notizia, prendere il rischio, arrivare prima degli altri...”. Il re del gossip, siciliano di Catania, figlio di un giornalista, è anche il re dei tatuaggi: una corona sul braccio, il volto del figlio sul costato, la moglie sulla spalla, i suoi vizi sull’altra (’donne, carte, dadi, alcol”). un uomo che di sé dice: ”Un tempo ero più sensibile, ora purtroppo sono diventato cinico”. E degli altri, quelli che paparazza: ”Per me sono fonte di guadagno e basta. Fingono d’arrabbiarsi, ma sanno che dovranno preoccuparsi quando non lo faremo più”. Quando chiama lui, sul telefonino dei suoi uomini parte la suoneria con il tema del Padrino. Corona ha costruito un impero, s’allarga all’estero, sforna progetti su progetti. ”[...] Il cuore batterebbe a sinistra, ma con Berlusconi s’è lavorato tanto”» (Stefania Miretti, ”La Stampa” 9/4/2006).