8 aprile 2006
Bruna Morabito, 32 anni, praticante legale all’Avvocatura di stato di Messina, da dodici giorni mamma di un bambino
Bruna Morabito, 32 anni, praticante legale all’Avvocatura di stato di Messina, da dodici giorni mamma di un bambino. All’ora di pranzo di venerdì 24 marzo uscì di casa col fagottino in braccio e si trovò di fronte il fratello Giovanni, 24 anni, soprannominato "Ringo" e venuto apposta dalla Calabria per puntarle in faccia una pistola. La donna fece l’atto di fuggire ma quello le sparò quattro volte in testa, mandandola all’ospedale dove le sue condizioni sono disperate da allora. A Reggio Calabria il Morabito si consegnò ai carabinieri, cui raccontò di aver voluto lavare così l’onta per quella sorella divorziata che aveva pure avuto un figlio da un nuovo amore. I fratelli Morabito sono nipoti di "Peppe u tiradrittu", capo della ’ndrangheta calabrese, finito in carcere due anni fa dopo una lunga latitanza. Davanti al portone di via Tommaso Cannizzaro, a poche centinaia di metri dal palazzo di giustizia e dall’università di Messina. (S’è salvata)