varie, 7 aprile 2006
NATALE
NATALE Marina Saronno (Varese) 13 maggio 1962. Banchiere. Dal 2009 capo della Finanza del gruppo Unicredit (chief financial officer). Già a capo della divisione private, dopo una lunga esperienza nel M&A dove ha gestito circa 50 acquisizioni (in ultimo Capitalia) • « parte di quella ”meglio gioventù” approdata alla scuola di Lucio Rondelli verso la fine degli anni ’80, quando per il Credit si aprì la grande occasione della privatizzazione. Ed è un po’ il simbolo di quella ”carica dei trentenni”, come fu ribattezzata dalla stampa finanziaria, che in Piazza Cordusio seguì compatta un coetaneo nel frattempo divenuto capo azienda, Alessandro Profumo, nell’avventura Unicredit. Il mazzo dei giovani bancari, oggi si direbbe bankers, quasi tutti, però, poco yuppy e molto inclini al superlavoro, sfornò tra gli altri i nomi di Dario Frigerio, numero uno del private banking, e dell’attuale direttore generale al Sanpaolo Imi, Pietro Modiano. Fu proprio quest’ultimo il primo a scommettere sull’allora ventiseienne Marina Natale assumendola all’ufficio studi. Era il 1988. Oggi Marina Natale [...], è il capo del M&A, la divisione fusioni e acquisizioni, ed è la donna della svolta, per Unicredit-Hvb. la ”banchiera” che si è imposta nel difficile negoziato con il governo Polacco con una determinazione che pare abbia sorpreso solo chi non la conosce, portando il gruppo presieduto da Dieter Rampl e guidato da Profumo fuori dalle secche dell’operazione Pekao-Bph. Fin qui, l’unico vero e pericoloso incaglio della prima fusione cross border in Europa. A lei Profumo ha lasciato l’onore della firma dell’accordo, davanti alle telecamere e il flash dei fotografi. ” stato raggiunto un bel risultato, è vero, ma il merito non è solo mio: l’M&A è una squadra, una squadra straordinaria” è l’unica battuta che si lascia strappare di ritorno da Varsavia. [...]» (Paola Pica, ”Corriere della Sera” 7/4/2006).