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 2006  aprile 07 Venerdì calendario

GALLIANI

GALLIANI Omar Montecchio Emilia (Reggio Emilia) 30 ottobre 1954. Pittore • «[...] Il destino di Galliani è stato fin da subito inequivocabilmente segnato dall’esperienza degli Anni Settanta anche se l’artista ha saputo comunque ”sfuggire immediatamente a qualsiasi etichetta, limitazione, forzatura”. Riuscendo a coniugare, come spiega Fiorella Minervino [...] ”le immagini sfumate e splendenti di volti, fiori, angeli, mani con la capacità dei Concettuali di esplorare ogni mezzo e supporto per far arte, in particolar modo pittura o disegno, ma pure scultur”. Il tutto addolcito, ma anche in qualche modo rinvigorito, dalla lezione legata alla tradizione dei grandi maestri antichi (primo tra tutti Leonardo). In quei sottilmente inquietanti ”Disegni siamesi” (grandi o piccoli non fa molta differenza) si ritrovano così le suggestioni più care a Galliani, ”artista coltissimo dalle molte curiosità”: da Michelangelo a Degas, da Diane Arbus a Burri, da Giovanni Pisano al Simbolismo, dal Correggio a Robert Morris. Sono immagini ora ”scavate con il disegno nel legno” ora ”sfumate tra luci e ombre”, spesso affiancate ”a volti di donna che riemergono da un passato assai remoto e tuttavia vivono in un presente attuale, modernissimo, legato ai giorni nostri”. Qualcosa di magico e alchemico, dunque, che va ben al di là della semplice idea di ”disegno” per conquistare altri universi. Dove l’artista è prima di tutto ”un mago”, un mago che (come nel caso di Galliani) può essere capace di sedurre persino i ”lontanissimi” cinesi con le sue ”formule” fatte di Rinascimento e Pop americano. Mentre quelle tavole misteriose (carte spesso speciali segnate da tratti lievissimi) si trasformano in veri e propri ”fondi oro dei nostri giorni”, in cui Piero della Francesca finisce per incontrare Warhol» (Stefano Bucci, ”Corriere della Sera” 7/4/2006).