Gianluca Vialli, ཿLa Gazzetta dello Sport 7/4/2006;, 7 aprile 2006
«Non si può accettare che il nostro campionato diventi una competizione quasi di second’ordine. E per evitarlo, si potrebbe lavorare sui diritti tv: se fossero divisi in modo da premiare le posizioni in classifica, con introiti tali da pareggiare quelli delle coppe, tornerebbe l’interesse
«Non si può accettare che il nostro campionato diventi una competizione quasi di second’ordine. E per evitarlo, si potrebbe lavorare sui diritti tv: se fossero divisi in modo da premiare le posizioni in classifica, con introiti tali da pareggiare quelli delle coppe, tornerebbe l’interesse. Se fra un secondo e un terzo posto ballassero qualche decina di milioni, le squadre troverebbero più stimoli» (Vialli).