Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2006  aprile 06 Giovedì calendario

Senza titolo. Il Giornale 6 aprile 2006. A bocce ferme (bocce si può dire?) la grande stampa forse darà spazio all’incredibile notizia diffusa ieri da Asianews, l’agenzia di padre Bernardo Cervellera che certo non è un prete berlusconiano

Senza titolo. Il Giornale 6 aprile 2006. A bocce ferme (bocce si può dire?) la grande stampa forse darà spazio all’incredibile notizia diffusa ieri da Asianews, l’agenzia di padre Bernardo Cervellera che certo non è un prete berlusconiano. Titolo: «Cina, resti di bambini bolliti scoperti dalla polizia»; sottotitolo: «Il Dipartimento di pubblica sicurezza e la stampa locale confermano il ritrovamento di due braccia umane appartenenti a un bambino fra i cinque e gli otto anni condite con zenzero e peperoncino». Non è uno scherzo. Nella stessa discarica, la settimana precedente, a Lanzhou, erano stati scoperti 121 teschi umani. Secondo fonti di Asianews, il ministero degli Esteri cinese e il dipartimento pubblicità del Partito comunista hanno ordinato il blocco immediato delle notizie su questi casi: esattamente com’era accaduto nel 2003, quando l’ufficio di Pubblica sicurezza del Guangdong cercò di censurare ogni notizia su alcuni ristoranti che cuocevano bambini morti in particolari zuppe che venivano servite a uomini d’affari di Taiwan e di Hong Kong; o come nei primi anni Novanta, quando ancora nella regione del Guangdong fu scoperto un traffico di feti che una volta bolliti venivano utilizzati per confezionare trattamenti di bellezza e di ringiovanimento. Non abbiamo commenti da fare. Filippo Facci