Varie, 5 aprile 2006
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Donaldson Denis
• Belfast (Gran Bretagna) 1950, aprile 2006 (assassinato). «Un colpo di pistola alla testa. finita così, in un cottage di campagna senza luce e senza acqua corrente, la storia di Denis Donaldson, un uomo che aveva interpretato tutti i ruoli della tragedia nordirlandese. Donaldson, ex dirigente del Sinn Fein, amico personale del suo leader Gerry Adams (con il quale aveva condiviso la cella di un carcere britannico quando i due erano nell’Ira), aveva confessato a dicembre di essere stato per vent’anni una spia al soldo di Londra. Un infiltrato che aveva tradito i compagni di lotta negli anni in cui i guerriglieri repubblicani nordirlandesi credevano di poter cacciare gli inglesi con il terrore. Dopo quella ammissione pubblica aveva lasciato Belfast, perché conosceva bene le regole dell’Ira: la pena per i traditori è la morte. Si era rifugiato nella Repubblica d’Irlanda, in una casetta dove è stato trovato il suo corpo. Prima di sparargli il colpo di grazia i vendicatori lo avrebbero torturato: l’avambraccio sinistro era quasi staccato dal corpo, ha detto la polizia. L’esponente nordirlandese aveva guidato l’ufficio politico del Sinn Fein fino all’ottobre 2002, quando era stato arrestato per una vicenda di spionaggio a favore dell’Ira che aveva provocato la caduta dell’assemblea e del governo dell’Ulster, istituzioni nate dagli accordi del Venerdì Santo del 1998. [...]» (G. Sant., ”Corriere della Sera” 5/4/2006).