ONDA TV n.15 dal 8 al 14 aprile 2006, 14 aprile 2006
La domenica di Raiuno è tradizionalmente dedicata alla fiction, ma il 9 aprile la rete ammiraglia di Viale Mazzini propone una pellicola, dal titolo La Luna e il lago, che - a ragione - può definirsi ”prestata” dal grande al piccolo schermo
La domenica di Raiuno è tradizionalmente dedicata alla fiction, ma il 9 aprile la rete ammiraglia di Viale Mazzini propone una pellicola, dal titolo La Luna e il lago, che - a ragione - può definirsi ”prestata” dal grande al piccolo schermo. Il soggetto, scritto oltre dieci anni fa, era inizialmente nato per le sale cinematografiche, ma i vertici di viale Mazzini hanno spinto per realizzarne una trasposizione televisiva. A dirigerlo è stato scelto Andrea Porporati, già affermato sceneggiatore di tre edizioni de La Piovra (dalla 7 alla 9) e Bartali - L’intramontabile, nonché regista per il grande schermo di Sole negli occhi, con Fabrizio Gifuni. Tra gli interpreti principali, attori che di cinema ne hanno masticato molto: Luigi Maria Burruano (tra i suoi lavori Mery per sempre, La scorta, I cento passi e Quo vadis baby), Elena Russo (Besame mucho, Adesso sesso, Baciami piccina) e Francesco Scianna (Il più bel giorno della mia vita, L’odore del sangue, La tigre e la neve). «La luna e il lago è una favola, ma per adulti - dice il regista Andrea Porporati - in quanto lo stile di racconto coincide con lo sguardo dei bambini». Infatti sono proprio due ragazzini (per la prima volta sullo schermo) i protagonisti: «Trovarli è stato difficile. Abbiamo dovuto effettuare più di 200 provini, tra Roma, la Sicilia e la Calabria ma alla fine abbiamo trovato Matteo e Angelo. Semplicemente bravissimi, due attori naturali». Porporati parla di questo film come di «un’esperienza molto felice. è un soggetto di quelli che capitano raramente e lo dico con (sana) invidia da sceneggiatore». A completare il cast di questo film corale i già citati Burruano, Russo e Scianna: «Burruano è un grande attore - dice il regista - e all’inizo avevo timore reverenziale nei suoi confronti. Ha un grande carisma. La Russo è stata notevole e ha dipinto il suo personaggio alla perfezione». Il regista si sofferma in maniera particolare sul 24enne Scianna, che interpreta il maggiore dei figli di Burruano: «Lo avevo visto a teatro e mi aveva colpito, così per i provini l’ho voluto vedere. è un attore notevolissimo. Diventerà una stella, o almeno lo spero». Un’investitura importante per questo ragazzo di origini palermitane, che in teatro ha lavorato al fianco della Guerritore e che ha appena finito uno spettacolo per la regia di Luca Ronconi: «Girare La luna e il lago è stata un’esperienza sensazionale - dice Scianna - e ringrazio Porporati per avermi dato questa possibilità». Anche Francesco spende parole buone per i suoi colleghi «con la Russo ho girato una sola scena ma oltre che una brava attrice mi è sembrata anche una donna simpatica. Burruano è stato fantastico. Abbiamo instaurato un bel rapporto e ci siamo fatti un sacco di risate fuori dal set. è una persona gentile e artisticamente generosa. Un compagno di lavoro non distaccato, che mi ha anche seguito, interagendo e dando consigli. Eppoi ho adorato Angelo Pardo, il ragazzino che interpretava mio fratello Luca - continua Scianna - mi sono affezionato moltissimo a lui e ho finito davvero con il comportarmi come un fratello maggiore». Dal regista Porporati arriva, infine, una dichiarazione d’amore per lo splendido luogo che ha ospitato le riprese del film, la Sila: «Una terra che non conoscevo e ricca di splendidi scenari naturali, per alcuni versi mi ha ricordato il paesaggio del Canada. Un posto meraviglioso».