Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2006  aprile 04 Martedì calendario

Dall’inizio dell’anno Roger Federer ha perso una sola partita (finale di Dubai contro Nadal), tanto che molti sono ormai convinti che sia pressoché imbattibile

Dall’inizio dell’anno Roger Federer ha perso una sola partita (finale di Dubai contro Nadal), tanto che molti sono ormai convinti che sia pressoché imbattibile. Mats Wilander: «Il primo colpo dev’essere mentale, oggi gli avversari non sono davvero delusi di perdere contro Federer. E lui vince nei primi 40 minuti, quando chi l’affronta lo ammira: ”Non posso batterlo, è troppo bravo”. Il tennis è sì tecnico e fisico, ma anche molto mentale». Bob Brett (ex coach di Becker e Ivanisevic): «Il punto più debole di Roger è la palla alta sul rovescio. Perciò soffre tanto un mancino dal gran dritto in top spin come Nadal. Bisogna evitargli il colpo migliore, il dritto, ed essere energici, chiudere i colpi e cercare le combinazioni». Tommy Haas: «Per battere Roger ci vogliono la potenza di Safin, l’intensità di Nadal sulla terra e un match perfetto al servizio di Roddick. Magari tutti insieme».