varie, 3 aprile 2006
IMPACCIATORE
IMPACCIATORE Sabrina Roma 29 marzo 1968. Attrice • « una ragazza che sa ridere degli altri, ma soprattutto di se stessa [...] ha un viso mobile, irregolare, una risata contagiosa che contrasta con un velo di malinconia negli occhi [...] ”Non sognavo di ”fare la comica’, sognavo semplicemente di diventare attrice [...] Non porto la quarta di reggiseno, non posso contare sullo stacco di coscia. Essendo una persona realista mi sono messa a fare l’assicuratrice [...] Ho fatto tanti lavori, li cambiavo in continuazione, provavo un gran senso di inquietudine. Poi un giorno mi sono sentita male, sono stata malissimo, come se il mio organismo si ribellasse contro di me. Allora ho provato a fare quello che volevo davvero: recitare. Mi sono iscritta a una scuola di recitazione, ma a casa non erano felicissimi [...] mia madre mi svegliava ttutte le mattine sbattendomi il giornale sulla faccia, consigliandomi di ”trovarmi un lavoro vero’. [....] Quando sono apparsa a Non è la Rai si è un po’ calmata, poi è arrivata Macao [...]”» (Silvia Fumarola, ”Il Venerdì” 16/2/2001) • «[...] debutto da imitatrice in tv, poi adottata dal cinema (Maselli, Scola, Muccino) [...] Sono timidissima. Tachicardia, tremore alle mani, lingua felpata, poi arrossisco... [...] me ne sono accorta tardi. Tutta la vita ho pensato di essere estroversa, invece combattevo talmente l’idea di essere timida da non rendermi conto che la vera Sabrina era un’altra [...] Combatto la timidezza ponendomi in maniera eccessiva, ma dopo sto malissimo. Ho la pulsione di sparire. Se entro in un negozio, per vincere l’imbarazzo, ho la tendenza a straparlare, a condividere tutto. Si ferma la macchina? E io rompo le scatole ad ampio raggio. A cena fuori faccio per prima battute su me stessa, rivelo cose terrificanti, sembrano tutti benvolermi, ridono. Poi torno a casa e mi dico: ”Ma sei pazza? Il peggior biglietto da visita di te stessa l’hai offerto tu’. [...]”» (Silvia Fumarola, ”la Repubblica” 9/4/2006).