ONDA TV n.14 dal 1 al 7 aprile 2006, 7 aprile 2006
Arriva la segnalazione di una bomba a Palazzo Valentini, in pieno Centro Storico, la volante arriva sul posto, fa allontanare i passanti
Arriva la segnalazione di una bomba a Palazzo Valentini, in pieno Centro Storico, la volante arriva sul posto, fa allontanare i passanti. «Dangerous, dangerous», urla ad una turista in un inglese misto a napoletano. Ma si fa capire. tutto vero. Come è un vero poliziotto Ciro, fra i protagonisti di ”Commissariato-Trevi Campo Marzio”, in onda dal 16 marzo (alle 21.55) tutti i giovedì su Fox Crime (canale 112 di Sky. Bouquet base). Non è una fiction, perché tutti gli attori sono agenti di polizia di stanza al Commissariato Trevi Campo Marzio. Non è un documentario, perché ha il ritmo avvicente della narrazione. E’ una docu-fiction: gli operatori hanno ripreso un anno di attività del Commissariato, storie di coraggio, sconfitte, indagini, ma soprattutto storie di lavoro quotidiano. Storie di gente che lavora, insomma e non recita: dalla raccolta della denuncia, al ritrovamento di un deposito di armi in via della Banditella ad Ardea, dall’incidente con il motorino su Lungotevere Testaccio fino alle scorte. Nella squadra c’è anche Maurizio, da 19 anni in polizia, prima a Milano e poi al Commissariato Trevi Campo Marzio di Roma. Lui le telecamere proprio non le ha avvertite. «Quando lavori – dice – sei un professionista e tutta la tua attenzione deve essere concentrata sugli strumenti che hai a disposizione. Non puoi distrarti pensando di stare a fare l’attore». Maurizio lavora con la squadra giudiziaria: «Tanto affiatamento fra di noi e tanto sacrificio. Siamo 10 persone che non hanno orari e con il telefonino che deve essere sempre acceso, anche di notte». Ieri era in appostamento: «Stiamo dietro ad uno spacciatore di cocaina. Il nostro pane quotidiano sono rapine, furti, truffe. Non solo microcriminalità». Nelle oltre 600 ore di girato, tagliate in 11 puntate, «un enorme lavoro di post produzione, che ha implicato il dare un senso narrativo al tutto e anche coprire e rendere irriconoscibili chi non voleva farsi identificare» dicono gli autori, ci sarà tutto questo. E come in tutte le situazioni reali, non sempre ci saranno storie autoconclusive, non sempre ci sarà l’happy end. Protagonista delle operazioni, delle indagini, delle strategie investigative, anche Gianni: «Sto nella squadra investigativa. Facciamo accertamenti, seguiamo piste. Sto da quattro anni qui al Commissariato Trevi Campo Marzio e in mente ho sempre un maxisequestro di cocaina che abbiamo fatto un paio di anni fa, dopo mesi di appostamenti. Un’indagine che ci ha impegnato parecchio. Il nostro è un lavoro di squadra», conclude.