Tullio Kezich Corriere della Sera, 31/01/2002, 31 gennaio 2002
Nunzio Filogamo e l’omosessualità, Corriere della Sera, giovedì 31 gennaio 2002 Negli articoli apparsi dopo la scomparsa di Nunzio Filogamo non ho trovato nessun accenno all’omosessualità
Nunzio Filogamo e l’omosessualità, Corriere della Sera, giovedì 31 gennaio 2002 Negli articoli apparsi dopo la scomparsa di Nunzio Filogamo non ho trovato nessun accenno all’omosessualità. Non c’è dubbio, invece, che questa fu una componente fondamentale del suo profilo artistico allegramente sbandierata sul piano pubblico quanto discreta e nascosta in quello privato. E se il suo atteggiamento fu a malapena tollerato sotto il fascismo, nell’era democristiana lo danneggiò contribuendo alla sua anticipata emarginazione in Rai quand’era appena cinquantenne. Avendolo brevemente conosciuto da vicino ai tempi del suo fulgore riferisco per i posteri una mia impressione. Come Oscar Wilde, Nunzio si atteggiava a omosessuale. Non so come visse la sua diversità; ma certo si divertiva a recitarla un po’ alla maniera di Memo Benassi, altra grande ”velata” in realtà senza veli. In questo senso Nunzio Filogamo va ricordato come un personaggio coraggioso, inventivo e anticipatore di più liberi costumi. Perché togliergli questa gloria? Tullio Kezich